Sentiamo il bisogno di incontrarci per costruire quel #moltodipiù che vogliamo dalla Legge Zan. Il 15 maggio saremo a Roma
e il 16 maggio a Bologna per ribadire non solo che questa legge va approvata, ma che non accetteremo giochi a ribasso e strumentali sui nostri corpi froci, lesbici, trans, bi, A, queer+, sierocoinvolt* e razzializzat*.
Senza fare un passo indietro, andiamo avanti nel nostro percorso di confronto e posizionamento sulla Legge Zan, in vista di una sua approvazione e #moltopiù in là di questa. Rilanciamo, quindi, due appuntamenti:
– oggi lunedì 10 maggio ore 18.30 negli spazi esterni del Cassero (la modalità mista sarà garantita, scrivici per ricevere il link meet), assemblea per discutere di cosa significa per noi quel #moltodipiù che esigiamo quando parliamo di Legge Zan;
– domenica 16 maggio ore 15.30, ci vediamo in piazza a sostegno e in continuità con la piazza di Roma del giorno prima, per ribadire che pretendiamo #Zanemoltodipiù.
Affermiano il bisogno di autodeterminare le nostre vite, di esprimere liberamente le nostre identità non conformi attraverso e ben oltre le istituzioni, i loro discorsi (etero)normativi e i loro dispositivi legali e criminalizzanti.
Una legge non ci basta: non chiediamo protezione dalla violenza della destra omotransfobica e cattofascista a costo di ulteriore disciplinamento e sfruttamento, ma vogliamo costruire spazi di autonomia e orgoglio transfemministaqueer, in cui essere davvero protagoniste di un cambiamento radicale.
Contrasteremo con i nostri corpi i discorsi d’odio di cui siamo bersaglio in questi mesi da parte delle forze conservatrici. Ci riprenderemo il microfono perché nessun* può appropriarsi delle nostre battaglie.
La rete cittadina LGBTQIA+