Rivolta Pride 2022 – Perchè la rivolta è desiderio

Anche il 2022 è Rivolta Pride!

Siamo una rete di attivist*, collettivi e associazioni che a partire dalle mobilitazioni per #moltopiudiZan ha portato nel 2021 più di 30 mila persone nelle strade di Bologna. Si tratta di un percorso orizzontale e assembleare che vuole portare a un reale cambiamento della società, costruendo un’alleanza tra soggettività e soggetti politici diversi. Questa rete è parte del movimento “Stati Genderali” e contribuisce alle lotte sul livello nazionale, scaturite dal dibattito parlamentare sul ddl Zan e dal suo affossamento: un provvedimento non basta. Abbiamo deciso insieme di riprendere parola e spazio contro la violenza sistemica: rimettiamo al centro le nostre vite materiali e i nostri bisogni!

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Comunicato di Rivolta Pride su Polis Aperta

A pochi giorni dal Rivolta Pride ci teniamo a sgomberare il campo da qualsiasi fraintendimento rispetto alla partecipazione dell’associazione Polis Aperta alla manifestazione che attraverserà le strade di Bologna il 25 giugno.
Il Rivolta Pride nasce da un percorso assembleare dal basso che coinvolge decine di associazioni, singole e realtà LGBTQIAP+, nato in occasione della mobilitazione #moltopiudizan. Abbiamo scelto di chiamarci Rivolta in connessione con la notte del 28 giugno 1969 allo Stonewall Inn, quando un gruppo di trans e frocie si rivoltarono contro l’ennesima retata della polizia di New York ai danni della comunità queer che animava il quartiere Greenwich, dando vita al primo Pride della storia.
Quello spirito è quello che anima ancora il Rivolta Pride, la volontà di ribellarsi a tutti i sistemi di potere, portata avanti dalle fasce più marginalizzate della società: le persone trans, le travestite, le persone nere e latine, le sex worker, le phroci3, le lesbiche, le persone senza documenti, le soggettività che maggiormente subivano e subiscono ancora oggi la repressione violenta della legge.
Nel manifesto del Rivolta Pride ci sono elementi di elaborazione politica del femminismo anticarcerario, contro le misure punitive come antidoto alla violenza patriarcale, il riconoscimento del lavoro sessuale come lavoro, la critica al razzismo istituzionale che criminalizza l’esistenza delle persone migranti. Queste soggettività non sono tutelate dalla legge né dalle forze dell’ordine, come ci raccontano i numerosi casi di femminicidi e violenze sessuali, violenze nelle carceri e nei centri d’accoglienza, che spesso non vengono riconosciuti anche in seguito a denunce. Gli ultimi dati dell’OSCAD, l’osservatorio della Polizia e dei Carabinieri per la sicurezza contro gli atti discriminatori, ci restituiscono una fotografia della realtà che non corrisponde a quello che viviamo quotidianamente: nell’anno 2020 l’osservatorio nazionale riporta solo un caso di omicidio legato a orientamento sessuale e identità di genere, quando invece la rete TGEU (Transgender Europe) denuncia in quell’anno almeno 4 trans*cidi. A dir poco sottostimati sono anche i casi di violenze sessuali, incitamento all’odio e aggressione, per un totale di appena 61 casi. Il Rivolta Pride vuole essere anche lo spazio di rivendicazione di queste soggettività, che devono sentirsi libere di marciare in uno spazio sicuro.
Come realtà del Rivolta Pride, organizzato attraverso un percorso di confronto assembleare dal basso, riconosciamo che l’omolesbobitransafobia è presente in tutti i luoghi di lavoro, anche all’interno della polizia e delle forze dell’ordine. Anzi, spesso è proprio in questi settori che le discriminazioni trovano spazio, incentivate da un ambiente, quello delle caserme, intriso di machismo e maschilismo.
Per questo, ci teniamo a chiarire che la nostra non è una presa di posizione contro Polis Aperta, ma di critica aperta alle forze dell’ordine come istituzione, e come luogo di riproduzione di violenza sessista, omolesbobitransfobica, abilista e razzista. Riteniamo necessario aprire una riflessione seria sul tema della polizia e delle forze armate e delle discriminazioni vissute dalla nostra comunità.
Gli spazi sicuri li fanno le frocie che li attraversano, tramite l’autorganizzazione, la cura reciproca e la costruzione di safer space e di immaginari liberati dalla violenza eteropatriarcale.

S-beauty Farm verso il Rivolta Pride

Non sai cosa mettere al pride perché il tuo armadio è vuoto… oppure troppo pieno? Vuoi cambiare taglio di capelli ma i parrucchieri uomo/donna non fanno per te? Non sai con chi andare al pride perché sei appena arrivatə e/o non parli italiano? Sai dipingere divinamente labbra, unghie, capelli, striscioni rivoluzionari per il pride? Anche se non lo sai fare, vieni lo stesso! Ci vediamo per scambiare/regalare vestiti, fare trucco e parrucco, cartelli e striscioni, cena, drinks, socialità multilingue antirazzista. Il ricavato servirà a pagare le spese di viaggio a persone LGBTQIA+ rifugiatə che vogliono partecipare al pride da altre città.

Dalle 17 raccolta vestiti e cosmetici, dalle 18.30 apre la Sbeauty Farm.

A cura di Queers Against Borders e B-Side Pride

نحو ثورة الفخر . لا تعلم ماذا ترتدي في الفخر لأن خزانتك فارغة ؟ او ممتلئة جداً !

تريد تغير قصة شعرك لكن مصففي الشعر رجال / نساء غير مناسبين لك؟ لا تعرف مع من تذهب للفخر لانك وصلت للتو او لا تتحدث الايطالية؟ تحتاج لرسم الشفايف وقص وصبغ الشعر وطلاء الاظافر؟

حتى لو كنت لا تعرف ان تفعل هذا ، تعال نلتقي لتبادل الملابس والمكياج و الشعر المستعار وكتابة اللافتات مع العشاء والمشروبات و التواصل الاجتماعي متعدد اللغات والثقافات المناهض للعنصرية مع افراد مجتمع الميم.

سيتم استخدام عائدات الدفع لصالح اللاجئين اللذين يرغبون في المشاركة من مدن اخرى.

برعاية ” مثليين ضد الحدود ”

بي_سايد برايد

Rivolta Pride #moltopiudizan

3 luglio 2021
Villa Angeletti
h 14.30 concentramento
h. 16.30 partenza corteo
PERCORSO: via de’ Carracci, Via Fioravanti, Via Tiarini, Via Matteotti, via Indipendenza, via Irnerio, Porta S. Donato, Viali Giardini, Margherita.
IL DOCUMENTO POLITICO
Siamo collettivi, associazioni, attivistə che lottano contro l’omesbobitransfobia in diverse forme ogni giorno dell’anno. Siamo scese in piazza il 16 maggio 2021 per rispondere alla proposta di legge nazionale contro l’omolesbobitransfobia, la misoginia e l’abilismo: abbiamo scritto e manifestato ponendo l’accento sui reali bisogni materiali e contro gli scambi politici sui nostri corpi. Abbiamo aderito alla piazza nazionale del 15 maggio e organizzato la piazza di Bologna sotto lo slogan #moltopiudizan, respingendo gli attacchi contro le nostre esistenze. Abbiamo preso parola a partire dalle differenze espresse dalle nostre sessualità e generi dissidenti, come persone con disabilità e siero-coinvolte. Per anni siamo state divisə in un binarismo politico che ci dipingeva come “istituzionali” o “antagoniste” a seconda dell’occorrenza, ma oggi siamo consciə che tale dicotomia risulta ormai obsoleta.

SPIAZZAT*

Nelle puntate precedenti…

Abbiamo inaugurato il percorso di SPIAZZAT* sabato 27 marzo 2021 chiedendoci: come stiamo nello spazio?

come stiamo nello spazio?

Ci siamo interrogat* collettivamente sulla ???????????????????????????????? ???????????? ???????????????????????????????? ???????????????????? ????????????????????????????????????̀ ????????????’???????????????????? ????????????????????, ???????????????????? ???????????????????????????????? ???????? ???????????????????? ???????????????????? ???????????? ????????????????????????????????????????, ???????????????? ???????????????????????????????? ???????? ???????????????????????????????????????????? ???????????? ???????????????????????????? ???????????????????????????????????? ???????????????? ???????????????????????????? ???????????????????????????????????????????????????? ???? ????????????????????????. Abbiamo discusso a partire dai limiti oggettivi e soggettivi, dalle paure e dai bisogni e desideri di lotta comune, di sapere collettivo, di salute e cura. Dalla necessità collettiva imprescindibile di ri-incontrarci e di ri-tornare a prenderci lo spazio, dopo tanto tempo in cui anche solo questa possibilità sembrava lontanissima, abbiamo immaginato forme di mobilitazione, di attraversamento dello spazio pubblico e di socialità.
I NOSTRI CORPI CONTANO!
nel momento in cui sembrava lontanissima la possibilità di rivedersi in presenza e il bisogno di socialità era ormai imprescindibile.

Il 10 aprile 2021 abbiamo organizzato SPIAZZAT*: CORPI CHE CONTANO. Abbiamo discusso di come questa nuova normalità di strade vuote e isolamento renda i nostri corpi vulnerabili ad attacchi transfobici, ad aggressioni misogine, al razzismo. Lo avevamo detto: non vogliamo tornare alla normalità perché la normalità è un problema.
Siamo consapevoli della difficoltà nel tornare a riprenderci, vivere, attraversare lo spazio, soprattutto dopo un anno di pandemia (sindemia). Siamo spiazzat*: vogliamo continuare a condividere le nostre frustrazioni, la nostra rabbia e la voglia di cambiare tutto, ancora una volta.
Abbiamo pensato a forme di risignificazione degli spazi pubblici da implementare: frocizzare i luoghi che viviamo con la nostra presenza, tramite momenti di socialità (ampia), lasciando segni evidenti e caratterizzanti, camminare (spostarsi) assieme nello spazio per non essere sol@.

Ritorna SPIAZZAT* RABBIA IN MOVIMENTO
8 maggio 2021 dalle 16:00 al Parco della Zucca

Discuteremo di #moltopiudiZan
e di #Pride.

The time has come!

SPIAZZAT* come stiamo nello spazio? 27 marzo Parco della Zucca

????BSide Pride invita a partecipare a un evento all’aperto per ri-discutere di ????????????????????????????????, ???????? ???????????????????? ???????? ???????????????????????? ???????????????????????????????????????? ???????????????????? ???????????????????????? ???????????????????????????????? ???????? ???????????????????? ???????????????????? ????????????????????????????????.
Sentiamo la necessità di ripartire da qui, per ???????????????????????????????????????????? ????????????????????????????????̀ ???????????????????? ???????? ???????????????????? ???????????????????????????? ???? ???????????? ????’????????????????????????????????????????????????????????????????????.
✊Ci sarebbero molte questioni prioritarie in questo momento: ????????????????????????????????????????, ????????????????????????, ???????????????????? ???????????????? ???????????????????????????????? ???????? ???? ???????????? ???????????????????????? ???? ????????????????????????????????????̀ ???????? ????????????????????.
????Proponiamo di riprendere le fila, un passo per volta, a partire ???????????????????? ???????????????????????????????? ???????????? ???????????????????????????????? ???????????????????? ????????????????????????????????????̀ ????????????’???????????????????? ????????????????????, ???????????????????? ???????????????????????????????? ???????? ???????????????????? ???????????????????? ???????????? ????????????????????????????????????????, ???????????????????? ???????????????????????????????? ???????? ???????????????????????????????????????????? ???????????? ???????????????????????????? ???????????????????????????????????? ???????????????? ???????????????????????????? ???????????????????????????????????????????????????? ???? ????????????????????????.
Parliamo insieme a partire dai limiti oggettivi e soggettivi, dalle paure e dai bisogni e desideri di lotta comune, di sapere collettivo e di salute.
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come stiamo nello spazio? Evento in presenza!

Transfemministe queer verso l’8 marzo

Come prendiamo parola noi soggettività LGBTQIA+ nel contesto dello sciopero dell’8 marzo? Cos’è lo sciopero dai generi nel contesto della pandemia attuale e della necessità di un ripensamento della salute e della cura? Quali discorsi e quali pratiche stiamo attuando nei contesti delle realtà locali di cui facciamo parte? Mettiamoli in comune e confrontiamoci sullo sciopero come pratica transfemminista.

Ci incontriamo
MERCOLEDÌ 3 MARZO alle 19:00
online sul canale jitsi https://vc.autistici.org/ReteNazioAnaleTFQ

L’incontro sarà un’occasione di confronto sull’8marzo ma anche di discussione sullo stato della rete transfemminista queer e dei tavoli di lavoro avviati nel contesto dell’assemblea del 7 novembre scorso.

Il nuovo calendario di B-side Pride verso l’assemblea nazioAnale della rete transfemminista queer 7/8 novembre

Nel lungo periodo in cui non abbiamo potuto incontrarci per le restrizioni imposte dal Covid-19, il B-side pride ha scelto di porre al centro della sua analisi la questione della cura; al centro delle sue pratiche, quella del mutualismo (https://bsidepride.noblogs.org/risorse-aiuti-mutualismo-queer-nella-pandemia/).
Agire mutualismo e solidarietà queer, oltre che rispondere alla necessità materiale di scambiare risorse, cibo, denaro, ha una forte valenza politica: rendere visibili parentele spurie, reti di affetto e sociali non familistiche e non di sangue. In questa pagina trovi le principali iniziative di mutualismo queer in campo a Bologna. Per questo abbiamo avviato diverse iniziative, dalla redistribuzione di computer, al crowdfunding “Pane, paillettes e connessione”, tuttora attivo ( Pane, Paillettes e connessione. Sostieni le persone lgbitq in difficoltà economica nella crisi Covid (Raccolta fondi/cassa mutua di B-Side Pride)

Le soggettività Lgbtiqueer* non chiedono solo riconoscimento, ma redistribuzione di reddito e risorse, perché l’esclusione e la discriminazione producono effetti materiali sulle nostre vite.

Il 27 giugno (https://bsidepride.noblogs.org/post/2020/06/21/b-side-pride-piazza-tfq-27g-2020/ ), siamo finalmente sces* in piazza numeros* dando vita ad un pride transfemminista che portasse nello spazio pubblico l’Orgoglio per i nostri legami queer, che sono reti, sfamiglie, altre intimità, parentele spurie di affinità e resistenza, formazioni sociali che non riproducono la famiglia eterosessuale.
Abbiamo portato in piazza le nostre rivendicazioni e le nostre lotte: dalla lotta alla violenza di genere e dei generi a quella contro lo stigma che colpisce sex worker e persone sieropositive, dalla depatologizzazione delle transizioni e delle vite trans e non binarie alla solidarietà con il movimento Black Lives Matter e con tutte le resistenze queer, femministe, antirazziste, antifasciste globali.

Il transfemminismo rompe le certezze delle relazioni su cui si basa la società patriarcale, restituendo relazioni inedite, favolose e dissidenti. Per questo siamo scese ancora una volta in piazza il 27 luglio (https://bsidepride.noblogs.org/post/2020/07/09/gender-panic-molto-piu-di-zan-11-luglio-a-bologna/ ) per dire la nostra sulla legge su omolesbotransfobia: non ci interessa l’inasprimento delle pene a costo zero, vogliamo vedere riconosciuta la natura sistemica della violenza (l’eterosessualità obbligatoria) e chiediamo interventi strutturali per sradicarla a partire da educazione e prevenzione. Inoltre, la discriminazione non è un fatto meramente culturale, produce disuguaglianza sociale e materiale, per questo chiediamo reddito di autodeterminazione e accesso a salute, casa, istruzione per ognun*: per transitare fuori dai vincoli famigliari, patriarcali e omosociali.

Tutto questo nell’ambito del Coordinamento nazioAnale dei Pride tfq , che ha condotto ad una cornice nazionale condivisa di analisi, lotte e pratiche con cui lelle, froce, trans*, e molte realtà tfq territoriali sono sces* in piazza con tanti pride tfq in diverse città d’Italia (https://bsidepride.noblogs.org/post/2020/06/23/verso-un-pride-transfemminista-queer/ e  https://marciona.noblogs.org/post/2020/06/06/coordinamento-pride-transfemminista-queer-2020/). Una rete nata durante la pandemia, che ha incentrato da subito le sue analisi e le sue pratiche sui temi della cura e del mutualismo oltre che sulla messa in discussione della presa di parola queer nello spazio pubblico, a partire dalla forma del Pride, dal suo valore storico e dalla portata che ha assunto ai nostri giorni, anche nella narrazione mainstream e nei modi in cui viene inteso nello stesso movimento lgbtqi+.

Questa rete terrà la sua prima assemblea nazioanale a Bologna il 7 e 8 novembre, in cui discuteremo dei temi che hanno animato l’assemblea B-side dalla sua nascita e a partire dalla cesura rappresentata dalla pandemia, in una due giorni di workshop, laboratori e assemblee.

Pensiamo sia giunto il momento di incontrarci tutt* per continuare a discutere insieme di cura, a partire da una restituzione dei percorsi di mutualismo avviati e dalla pratica dell’autoinchiesta dei bisogni, per rilanciare queste iniziative e raccogliere nuove energie che continuino ad alimentare una solidarietà queer nella perdurante pandemia.

Pensiamo inoltre che sia necessario discutere su come prendere parola come queer nello spazio pubblico a partire dalla riflessione e dal dibattito in corso sul ddl Zan.

Tutto ciò guardando alla costruzione collettiva della due giorni transfemminista queer del 7 e 8 novembre, che avrà al centro proprio questi temi nel più ampio contesto della rete nazioAnale tfq.

Invitiamo tutt* a prendere parte a questo percorso:

  • assemblea pubblica 17 ottobre alle 14 al circolo Guernelli in via Antonio Gandusio, 6,

La chiusura dell’assemblea sarà fluida: chi vuole potrà rimanere al circolo Guernelli fino all’orario disponibile, ovvero le 20, altrimenti alle 17 si invita alla partecipazione a https://www.facebook.com/coordinamentomigranti.bologna.7

  • assemblea pubblica 24 ottobre, circolo Guernelli in via Antonio Gandusio, 6,
  • Due giorni della rete nazioaNale transfemminista queer sabato 7 e domenica 8 novembre

Pane, paillettes e connessione FAQ & materiale

In questo volantino ci sono le risposte alle domande frequenti sul funzionamento della cassa mutua e dei “Grani”, la moneta complementare con cui puoi fare la spesa:

Benvenut in Pane, Paillettes e Connessione

Questo è un volantino da appendere e distribuire liberamente, per far conoscere la cassa mutua Pane, paillettes e connessione:

volantino crowdfunding qrcode

 

Scuola di lingue e intercultura LGBITQ+, da settembre di nuovo LIVE!

Dal 15 settembre la scuola non è più on line ma dal vivo! E abbiamo deciso di aggiungere il livello intermedio di italiano.

  • Italiano base (martedì 18-19.30, dal 15 settembre)
  • Italiano Intermedio (martedì 18-19.30., dal 15 settembre)
  • Arabo base (giorno ancora da decidere, inizio lezioni ottobre)

Sei una persona LGBIT? Vuoi fare conversazione, lezione di italiano e scambio di lingue? Scrivici! bsidepride[at]inventati[punto]org

Per saperne di più sulla nostra scuola di lingue leggi questo. To know more about the school read this.